Giovan Battista Pergolesi
Compositore;
Jesi (AN) 03/01/1710 - Pozzuoli (NA) 16/03/1736
Figlio di Francesco Andrea Draghi, studiò inizialmente a Jesi grazie ad alcuni nobili del posto e si trasferì poi a Napoli nel Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo. Deriva il suo nome, Pergolesi, dal padre che trasferitosi a Jesi da Pergola, unì i due nomi. Minato da sempre nella salute dalla tisi, ebbe vita travagliata e brevissima. Terminò gli studi nel 1731, l’esordio lo stesso anno fu con la “Salustia”, opera seria in tre atti, che però non riscosse successo. L’anno seguente invece con l’opera buffa in napoletano “Lo frate ‘nnamorato” riscuote un notevole successo, nel 1733 compose l’opera seria “Il prigionier superbo” che ebbe un buon successo soprattutto per l’intermezzo “La serva padrona” che divenne uno dei più applauditi lavori del settecento. Nel 1734 scrisse con successo “Adriano in Siria” con intermezzo “Livietta e Tracollo”, nel 1735 invece musicò con scarso successo “L’olimpiade” che però venne ripresa trionfalmente dal pubblico dopo la morte dell’autore. La sua ultima opera fu il “Flaminio” nel 1735, ma nel frattempo, divenuto organista della cappella reale di Napoli, ma ritiratosi nel convento dei francescani a Pozzuoli, poté terminare lo “Stabat mater” morendo pochi giorni dopo questa realizzazione. La sua fama è legata soprattutto alla “Serva padrona” che in tutta Europa ma soprattutto in Francia scatenò la famosa “Querelle des boffons” tra i sostenitori dell’opera francese ed i filoitaliani. Con essa l’intermezzo si elevò a opera buffa autonoma e costituì un modello per gli anni a venire. Tra le composizioni sacre oltre alla “Stabat mater” ricordiamo il “Salve Regina”.
Coratella d’agnello con cipollaRicetta d’uso comune dei cordai jesini che vivevano a pochi passi dalla casa natale del famoso compositore |
||
CHEF DI CUCINA: F.G. per Marchenet |
||
REALIZZAZIONE: Coratella d’agnello con cipolla |
||
Numero delle porzioni: 4 |
||
INGREDIENTI |
U.M. |
Q.ta |
Budella d’agnello (pulita facendo scorrere acquaall’interno del budellino)Interiora:Cuore,Fegato,Polmone,Trachea (ben pulita all’interno con acqua),AnimelleCipolla novella (tagliata ad anelli)Olio d’oliva extravergineSalePepe |
gr-tot.Kg-----grgrQbQb |
600-1,2-----800100QbQb |
METODO DI LAVORAZIONE |
||
1 – Pulire e lavare bene la coratella;2 - Tagliare a cubetti di cm 2 le interiora;3 - Intrecciare a mo’ di corda le budella d’agnello e tagliare ogni 5 cm di lunghezza;4 – Sbianchire le interiora in acqua salata (5 minuti) e le budelline (30 secondi); scolare ed asciugarebene;5 – Dare una prima cottura alla coratella in padella senza grassi;6 - Togliere la carne e cuocere nello stesso recipiente la cipolla a 3/4 di cottura, togliere e tenere in caldo;7 - Soffriggere in olio la coratella, salare, pepare e portare a fine cottura dorandola bene in ogni lato;8 – Finire di cuocere con la cipolla e servire caldissima con il sugo di cottura. |
||
Utensili: Tagliere, Coltello, Pentola, Torcione, Scolapasta, Padella in ferro, Paletta, Cucchiaio di legno, Vassoio |
||
Variazioni possibili: Aggiungere alcune gocce d’aceto o limone verso la fine cottura |
||
Grado di difficoltà:(se si acquista la carne già pronta e pulita dal macellaio) |