Il Formaggio
Il formaggio è un derivato del latte, la cui denominazione ha origine dal latino formaticum con riferimento ai cesti di vimini in cui veniva messo a “maturare”.
Si possono classificare a seconda del tipo di latte utilizzato. In Italia si hanno formaggi di latte di vacca, bufala, pecora, capra e anche di latte misto, per esempiovaccino
ed ovino miscelati. Quelli non derivati da latte di vacca devono essere contrassegnati con il nome della specie da cui derivano (per esempio formaggio di pecora). Al consumo si parla di di formaggi freschi, pronti per il consumo entro il 60° giorno; semiduri e duri, rispettivamente con meno o più di sei mesi di stagionatura. Freschi sono ed esempio i caprini e la mozzarella, molli la Casciotta di Urbino, duro il Formaggio di Fossa.
In cucina il formaggio è usato per molte preparazioni, grattugiato o a scagliette si usa come condimento per molte preparazione di pasta o riso, oppure come elemento aromatico. Si ritiene comunemente che nel risotto e nei sughi per pasta il formaggio non vada mai unito durante la cottura, ma solo alla fine, al momento del servizio. In molti tipi di risotti una certa quantità di Formaggio di Fossa va unita a cinque minuti da fine cottura fuori dal fuoco. E’ bene perché il sugo si amalgami, mettere prima il formaggio sulla pasta appena versata, poi il sugo bollente, che faciliterà la fusione del formaggio; ognuno poi, se lo gradisce, potrà rifornire con un’altra cucchiaiata di formaggio il proprio piatto. Bisogna ricordare che i formaggi usati in cucina sono spesso salati, quindi il sale, fin dall’inizio va regolato senza dimenticare l’ulteriore eventuale salatura causata dal formaggio.
DISTRIBUZIONE INDICATIVA IN FORMAGGIO E SIERO DEI PRINCIPALI COMPONENTI DEL LATTE |
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Componenti del latte per 100 Kg. |
Distribuzione percentuale in formaggio e siero |
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acqua (87-88 Kg) |
6 |
94 |
materia secca (12-13 Kg) |
48 |
52 |
caseina (2,3-2,6 Kg) |
96 |
4 |
albumine-globuline o proteine del siero (0,6-0,8 Kg) |
4 |
96 |
grassi (3,2-4,0 Kg) |
94 |
6 |
lattosio (4,5-5,0 Kg) |
6 |
94 |
vitamina A (30-40 mg) |
94 |
6 |
tiamina (40-45 mg) |
15 |
85 |
riboflavina (160-180 mg) |
26 |
74 |
vitamina C (1.700-1.800 mg) |
6 |
94 |
CONTENUTO MEDIO DI ACQUA, PROTEINE E GRASSO, E CALORIE FORNITE DA 100 G DI ALCUNI CONOSCIUTI FORMAGGI |
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Formaggio |
Composizione percentuale |
Calorie
|
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acqua |
proteine |
grasso |
||
grana padano |
32,4 |
35,9 |
26,5 |
390 |
parmigiano reggiano |
30,8 |
33 |
28,4 |
395 |
mozzarella di vacca (fior di latte) |
55 |
20,6 |
20,3 |
270 |
Le pecore e le capre furono addomesticate in Eurasia 8000 – 9000 anni prima di Cristo.
A differenza di molti altri animali l’agnello ha avuto una storia meno tormentata grazie all’identificazione della religione cristiana con il figlio di Dio non rischiando l’estinzione.
Il consumo di formaggio è molto cambiato, spostandosi da formaggi stagionati duri (che rappresentano la maggior parte dei prodotti tradizionali) verso formaggi freschi e morbidi. A differenza di quanto comunemente si crede i formaggi freschi sono grassi quanto quelli stagionati, mentre in quanto a digeribilità sono sempre i più stagionati a vincere il confronto con quelli freschi.
Attualmente le razze ovine presenti nelle Marche sono la Gentile di Puglia, la Fabrianese, laSopravissana e la Sarda. Proprio sulla razza Sarda punta la produzione di latte e di formaggio.