Il Farro
Il farro, il cereale della dieta mediterranea.
tratta da “Il ricettario del farro delle Marche”
Povero di grassi, ricco di fibre, di vitamine e di sali minerali.
Prediletto dai buongustai, sazia, ma non fa ingrassare.
Gustoso e saporito, era già il piatto dei Faraoni e dei Romani.
Un primitivo sapore che l’Azienda Monterosso con l’antica macinazione a pietra, ripropone, all’alba del III millennio, in quattro varietà di sola farina di Farro. Rifiuta concimi chimici perchè predilige terreni poveri.
Il Farro è veramente l’alimento naturale indispensabile in una cucina dinamica e veloce.
Cucinare il Farro
Il Farro in chicchi và accuratamente lavato in acqua fredda e lasciato in ammollo per 6-8 ore. Và messo sul fuoco con la stessa acqua dell’ammollo. Far cuocere a fuoco lento schiumando dalle impurità, salare. Completare la cottura (50-60 minuti) a pentola coperta.
Zuppa di Farro
Cucinare 100 g. di Farro. Dopo un quarto d’ora aggiungere due carote, due cipolle, un gambo di sedano a pezzetti. Regolare la quantità d’acqua secondo la consistenza desiderata. Terminare la cottura e servire con una salsina ottenuta mescolando prezzemolo tritato, aglio schiacciato, olio.
Proprietà del Farro
La pasta di Farro possiede un notevole contenuto di fibre:
Oltre 10 volte maggiore alla comune pasta di semola (con un potere calorico sostanzialmente analogo);
50 volte superiore alle fibre del pane comune;
3 volte più del pane integrale;
7 volte dell’orzo perlato;
pari a quelle dei fiocchi di avena.
Questo alto contenuto di fibre è fondamentale in quanto le fibre hanno dei composti vegetali che l’apparato digestivo umano non può digerire ma che i batteri dell’intestino crasso trasformano. Inoltre:
aumentano la masticazione e lo sfregamento, aiutando la pulizia meccanica dei denti e proteggendo dalla carie dentale;
permettono di rallentare la fame perché frenano lo svuotamento dello stomaco. Consente un certo controllo dell’appetito;
regolarizzano il transito intestinale ed aiutano a vuotare l’intestino.
Le fibre hanno dunque un effetto positivo sulle malattie metaboliche come il diabete e l’ipercolesterolemia, combattono la stipsi, la diverticolosi, la malattia emorroidaria e aiutano a prevenire il cancro al colon.
Per quello che riguarda il colesterolo il Farro ha un tenore bassissimo. Basta paragonarlo con il tasso presente in altri alimenti. Il farro ne contiene:
56 volte in meno delle uova;
10 volte di meno della pasta all’uovo;
7 volte in meno del parmigiano.
Anche l’apporto alimentare di calcio è importante sia nei primi anni di vita sia in età più avanzata per prevenire l’osteoporosi.